צֶ֫לֶם (tselem)

Ho letto/ascoltato che l’uomo sarebbe stato creato mediante una clonazione.

Foto di USGS pubblicata su UnsplashSecondo il Sig. Biglino la “teologia” avrebbe distorto il significato del termine ebraico tselem traducendolo con il termine “immagine“: “Facciamo l’uomo a nostra immagine (tselem) e somiglianza” (Genesi 1,26).

In un articolo che ha scritto sul sito della “Unoeditori” si legge:

Nelle traduzioni che abbiamo in casa si dice che non siamo stati fatti ad “immagine e somiglianza” degli Elohim. la Bibbia in realtà utilizza un’espressione che indica: che noi siamo stati fatti a somiglianza degli Elohim, ma non ad immagine, bensì con lo tselem degli Elohim. Il termine tselem definisce in modo specifico “un quid di materiale che contiene l’immagine”, ovvero quel qualcosa che contiene l’immagine loro e che è “stata tagliata fuori da loro”. In sintesi, gli Elohim hanno compiuto degli interventi di ingegneria genetica utilizzando due DNA (il loro e quello degli ominidi)”. Si veda anche “Il libro che cambierà per sempre le nostre idee sulla Bibbia“, 2010, pag. 48.

Aggiunge poi:

Queste affermazioni mi sono state riconosciute e confermate da filologi ebrei che concordano sul fatto che nella Bibbia si parli di ingegneria genetica“.

Chi sarebbero questi filologi ebrei che concordano su tali affermazioni? Non è dato sapere. Come spesso accade, il Sig. Biglino si accredita conferme di studiosi di cui non cita mai il nome. Chissà come mai…

A sostegno della sua tesi cita il Brown-Driver-Briggs Hebrew and English Lexicon.

Sì, in “Il libro che cambierà per sempre le nostre idee sulla Bibbia“, 2010, pag. 49, fa rigerimento al Brown-Driver-Briggs Hebrew and English Lexicon, ma la citazione del dizionario è troncata, nonché buffa; sconcertante per uno che ritiene di essere uno studioso.

Il dizionario in esame, infatti, alla parola צֶ֫לֶם riporta: “image (something cut out, cf. מֶּסֶל; Nö ‘Schnitzbild’)“. Dunque analizziamo:

  1. Il dizionario riporta chiaramente il significato di immagine (image) che il Sig. Biglino ha deciso arbitrariamente di eliminare dalle sue citazioni, cosa che fa anche durante le sue conferenze.
  2. Il Sig. Biglino traduce tutto letteralmente, non solo l’ebraico, ma anche l’inglese. Evidentemente è l’unico tipo di traduzione che riesce a fare.
    Traduce letteralmente, infatti, cut (tagliato) out (fuori), ma basta aprire qualsiasi dizionario di inglese per capire che l’espressione cut out significa ritagliato, intagliato, e non tagliato fuori come vuole far credere, trasformando, tra l’altro,  cut out in cut off.
  3. Lo stesso dizionario aggiunge di confrontare il termine מֶּסֶל (pesel) che l’orientalista tedesco Theodor Nöldeke, indicato con la sigla “Nö“, traduce con schnitzbild che significa scolpito.
  4. Continuando a scorrere la voce nel dizionario in esame, si scorge tra le citazioni il versetto del libro di Ezechiele 16,17: “Con i tuoi splendidi gioielli d’oro e d’argento, che io ti avevo dato, facesti immagini (tselem) d’uomo, con cui ti sei prostituita”.
  5. Al punto 2 lo stesso dizionario indica inequivocabilmente, riferendosi a Genesi 1,26, “di Dio che fa l’uomo a sua immagine“.
    Non v’è, pertanto, alcuna traccia di quanto indichi il Sig. Biglino.

Da notare, infine, che nel libro del Sig. Biglino il termine in esame è scritto tselèm, con l’accento, e non tselem, per ben 11 volte. Così pronuncia anche durante le sue conferenze, segno di mancata conoscenza delle più elementati regole grammaticali di lingua ebraica. E’ da ricordare, del resto, che ha preso solo una ventina di lezioni private…

Ho letto che il prefisso בּ significherebbe “con” e non “a”

Effettivamente nel libro “Il Dio alieno della Bibbia” il Sig. Biglino ha scritto che nel testo masoretico il termine tselem è precedito dal prefisso בּ (be) che significherebbe “con, per mezzo di…”. Ed aggiunge:

Il prefisso (be) è preposto al termine [tselèm] da cui si deduce che noi saremmo stati creati non “a immagine” degli Elohìm, ma “con quel qualcosa di materiale che contiene l’immagine” degli Elohìm.
Una bella e sostanziale differenza!“.

Come è nel suo stile il Sig. Biglino sceglie sempre la traduzione dei termini che più gli fa comodo. Il dizionario Brown-Driver-Briggs (il miglior dizionario secondo il Sig. Bigliuno), infatti, indica che il prefisso בּ (be) può avere i significati di “in, a e con”. Per chi avesse difficoltà a leggere il dizionario può consultare questa pagina semplificata.

Il Sig. Biglino scarta le prime due indicazioni del dizionario, altrimenti la sua tesi non starebbe in piedi.

E’ da dire, infine, che il Sig. Biglino dovrebbe spiegare a tutti come va tradotto il termine בראשית (bereshit) di Genesi 1,1. Secondo la sua tesi dovremmo tradurre “Con principio”, anziché “In principio”. Non mi risulta, però, che in questo caso il Sig. Biglino usi la regola da lui descritta nel suo libro. Come mai?

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2 Commenti

  1. Ti sei accorto della parola ebraica sbagliata del titolo.?? Non è ‘Tselem’.Anche te vedo che ti sei fermato alle prime 10 lezioni.

    • Ciao TormanHero,

      grazie per aver visitato il sito e per aver commentato la pagina.

      Premesso che ho tenuto a specificare che non sono un ebraista, quindi se commetto errori di ebraico credo di poter essere giustificato, a differenza di chi millanta titoli che non ha, potresti indicarmi cosa avrebbe di sbagliato la parola nel titolo?

      Anche perché, se ho sbagliato a scriverla, lo stesso errore lo riporta il dizionario Brown-Driver-Briggs.

      Grazie

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