Esiste un’incisione egizia in cui è raffigurato un razzo spaziale.

Nel 1980 lo scrittore clipeologo Alberto Fenoglio riporta nel suo libro “I Misteri dell’Antico Egitto” un disegno (qui a lato), che rappresenterebbe un’antica incisione egizia, con la seguente didascalia:

“Incisione rupestre scoperta nel 1909 a Derudeb nel Sudan. Nonostante le fessurazioni e le sfaldature si nota distintamente la sagoma di un grosso razzo e due figure umane”.

Nel 2001, nel N. 16 della rivista “Hera”, viene pubblicata la foto dell’incisione scattata da un fantomatico egittologo all’interno di un’antica miniera d’oro della Nubia, in Sudan, in cui vi sarebbe stato un Tempio sotterraneo.

Il Sig. Biglino prende la palla al balzo e nel suo libro “Il libro che cambierà per sempre le nostre idee sulla Bibbia“, pubblicato nel 2010, riporta a pag. 184 il disegno del Fenoglio con la didascalia “Figura 9 “Barca dei milioni di anni”. Tempio egizio in Cush (Alta Nubia, 2150-1750 a.C.)” e pag. 194, in Appendice 1, scrive:

“Nel Medio regno egizio (2160-1785 a.C.) viene edificato in Nubia (Sudan) il tempio minerario di Kush, che contiene una raffigurazione di una probabile navicella in volo e quella di un missile a terra, con due individui rappresentati di fronte e non vestiti come gli egizi (paiono avere un abito composto da un solo elemento che ricopre tutto il corpo)“.

Un anno prima, però, era stato già scoperto che si trattava di un’enorme bufala. Sul forum “egittophilia” un utente aveva pubblicato la foto reperita in biblioteca su “Cultural Atlas of Ancient Egypt“, da cui si evince che non vi è alcun razzo.

La foto pubblicata dalla rivista Hera era semplicemente un fotomontaggio e, tra l’altro, l’incisione non si trova in Sudan, ma in Egitto, nella tomba di Nefer.

In pratica il Sig. Biglino ha pubblicato una bufala!